BIBLIOXÍM

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BIBLIOXÍM (in esecuzione)

La Biblioteca di Leonardo Ximenes dell’Osservatorio Ximeniano. Completamento della tutela e valorizzazione del materiale originale di Leonardo Ximenes.

A seguito dei progetti di valorizzazione e tutela di strumenti scientifici e documenti di archivio dello Ximenes, col presente progetto si intende provvedere nell’anno 2021 alla tutela e valorizzazione della “Biblioteca antica” di Leonardo Ximenes. Il primo nucleo della biblioteca è di circa 730 opere di argomento scientifico per oltre 1000 volumi comprovanti l’interesse dello Ximenes per le Scienze della Terra, astronomiche, idrauliche e geo-topo-cartografiche che conferiscono dimensione intersettoriale al presente progetto. Successivamente alla morte dello Ximenes (1786) la raccolta si incrementò con nuovi testi di matematica, fisica, geografia, grazie all’opera dei padri Scolopi, che ne proseguirono l’attività alla guida dell’Osservatorio. Alla fine del XIX secolo alla “Biblioteca antica”, costituita da oltre 2000 opere, fu affiancata, in locale attiguo, la “Biblioteca moderna”.

Ximenes attribuiva un grandissimo valore alla sua “libreria”, il cui ricco contenuto scientifico ci documenta l’elevato livello culturale dello scienziato e il cui arredo in legno di noce e ulivo - ancora oggi nella sua originale collocazione - ci dimostra concretamente la cura riversata nella conservazione dei suoi preziosi libri. Egli lasciò per testamento tutta la libreria a uso delle due cattedre di Astronomia e Idraulica da lui istituite nel Collegio degli Scolopi di Firenze.

I volumi conservati nella Biblioteca sono stati anche oggetto di catalogazione negli anni ’90 a cura della Regione Toscana (La biblioteca antica dell'Osservatorio Ximeniano. Catalogo a cura di Mauro Guerrini, 2 voll., 1994). Una ricognizione dello stato di conservazione di questo patrimonio librario con gli interventi tecnici adeguati si rende necessaria dopo questo lasso di tempo, costituendo una condizione sine qua non per qualsiasi progetto futuro, costituendo una solida base per studi e ricerche future.

Gli interventi più urgenti prevedono la disinfestazione (grazie all’applicazione di una speciale procedura di trattamento anossico delle opere), la spolveratura e il trattamento antitarlo delle strutture lignee della “biblioteca antica”, onde prevenire diffusione di parassiti della carta e del legno.

Oltre a tali interventi è prevista la digitalizzazione dei volumi più antichi della biblioteca, che andranno a costituire il primo nucleo di una Biblioteca digitale, luogo di consultazione online fondamentale per la valorizzazione del patrimonio librario e per la sua stessa tutela. L’operazione di digitalizzazione è propedeutica alla produzione di file multimediali di educazione ambientale, finalità per la quale questa Fondazione ha elaborato anche un progetto nell’ambito del “Bando per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi previsti della legge 28 marzo 1991 n. 113, come modificata dalla legge 10 gennaio 2000 n. 6” ( Ministero dell’Università e della Ricerca).