La capannina meteo dello Ximeniano

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La vecchia capannina meteo dello Ximeniano, che custodiva da oltre duecento anni la strumentazione analogica per il monitoraggio dei fenomeni meteo e che, agli inizi di questo secolo  era stata sostituita da nuovi sensori digitali, è stata nuovamente posta in esercizio sullo stesso terrazzo che l’aveva ospitata dagli inizi dell’Ottocento.

Dopo due strati di smalto bianco altamente riflettente, la vecchia capannina, un tempo affidata nelle amorevoli cure del padre scolopio, Dino Bravieri, è tornata in vita ed è nuovamente operativa, grazie all’installazione di una stazione meteorologica di classe “A”, equipaggiata con sensori di temperatura e umidità dell’aria, pioggia, vento e radiazione solare, grazie all’intervento dell’Istituto di Bioeconomia del CNR, in collaborazione con i volontari della Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze onlus.

Questa nuova stazione, che affianca e non sostituisce la stazione digitale che alcuni anni fa aveva preso il posto della strumentazione analogica, ripristina il monitoraggio nella stessa posizione di un tempo, garantendo la continuità delle misure e consentendo il confronto con i dati rilevati dall’altra stazione in esercizio, evidenziandone eventuali differenze legate alla diversa posizione.

Questa nuova stazione consentirà inoltre di disporre di dati acquisiti con maggiore frequenza temporale, così da catturare fenomeni meteorologici estremi, che di solito si svolgono in brevissimi periodi di tempo e con cambiamenti repentini dei parametri meteorologici.